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Ambiente

ENERGIE RINNOVABILI

Il rispetto per l’ambiente e l’attenzione alle problematiche energetiche, ha spinto Termoidraulica Sbrissa all’impiego di prodotti  e soluzioni per ottimizzare e razionalizzare i flussi energetici e migliorare il confort ambientale negli edifici: le energie rinnovabili.
Le energie rinnovabili sono tutte quelle fonti di energia non fossili e non soggette ad esaurimento; quali solare, geotermica, a biomasse, idraulica, eolica e del moto ondoso.
Oggi più che mai, le energie rinnovabili sono diventate un’esigenza, sia per la riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico, sia per una diversificazione del mercato energetico, sia per una sicurezza di approvvigionamento, essendo una fonte inesauribile.
Ovviamente queste fonti energetiche, anche combinate tra loro, non sono in grado di generare tutta l’energia richiesta dal processo produttivo, ma contribuiscono a ridurre il consumo energetico, ad assicurare un ritorno degli investimenti e a garantire un rendimento del capitale investito.
Termoidraulica Sbrissa pertanto è impegnata nel monitoraggio costante del settore delle energie rinnovabili per identificare, studiare e valutare le migliori tecnologie, i dispositivi e le soluzioni tecniche ottimali. In particolare l’azienda è in grado di offrire alla Clientela i seguenti impianti:


Caldaie a condensazione a basso consumo energetico
Le caldaie a condensazione hanno una resa elevata, un rendimento energetico del 105 – 110% utilizzando il calore dei fumi di scarico, e la temperatura dei fumi in uscita molto inferiore rispetto alla caldaie tradizionali. Con la  condensazione si sfrutta il calore contenuto nel vapore acqueo dell'aria calda dei fumi per trasformarlo in energia calorica, ricavandone acqua ed energia, recuperano una percentuale di energia che viene riutilizzata, impedendo la sua dispersione nei fumi e quindi nell'ambiente.


Energia solare
Impianti fotovoltaici;
Il sistema solare fotovoltaico cattura i raggi solari con pannelli fotovoltaici e li trasforma in energia elettrica tramite il processo “fotovoltaico”, nel quale viene prodotta corrente continua, che normalmente viene trasformata in corrente alternata da un inverter, che viene successivamente immessa in rete o consumata. I pannelli sono solitamente costruiti in silicio, un materiale che produce energia elettrica con l’irradiazione della luce solare. L’impianto fotovoltaico è costituito da un’insieme di celle o moduli, che vengono installati su tetti, terrazzi, terreni, dove ci sia un irraggiamento diretto dei raggi solari. Il vantaggio è quello di abbattere non di poco il costo dell’energia elettrica.


Impianto solare
Il sistema solare termico cattura i raggi solari da pannelli detti "collettori solari" e li trasforma in calore (acqua calda e riscaldamento). Quindi non si tratta di produzione di energia elettrica tramite la luce del sole, ma di sfruttamento del calore del sole.
Nel caso degli impianti a circolazione naturale il trasferimento del calore avviene normalmente tramite scambio diretto, ovvero l'acqua viene riscaldata direttamente nel collettore solare e poi accumulata in un serbatoio posizionato sopra il pannello solare. Questo tipo di impianti sono relativamente semplici e quindi anche molto economici. Non necessitano di pompe e quindi non consumano energia elettrica. Tuttavia non sempre è possibile utilizzare questa soluzione, ad esempio quando la caldaia (che in caso di necessità deve integrare il calore del sole) è troppo lontana dal tetto, oppure quando il clima non consente l'utilizzo di serbatoi esterni.
In questi casi si rende necessario l'utilizzo di sistemi a circolazione forzata con boiler interno. In questo tipo di impianto solare nel collettore viene normalmente riscaldato un fluido vettore (es. liquido antigelo) che poi cede il calore all'acqua in un apposito "bollitore solare" posizionato all'interno dell'abitazione. Questo tipo di impianto è più costoso dei sistemi a circolazione naturale, necessita di energia elettrica per far circolare il fluido vettore, ma si adatta meglio ai climi più freddi e limita le dispersioni di calore del boiler.


Impianto geotermico:
L’energia geotermica è il calore contenuto all’interno della Terra, e la geotermia ne studia l’insieme dei fenomeni naturali che la producono e  ne trasferiscono il calore. Considerando che la temperatura del suolo aumenta man mano che si scende in profondità, in queste zone calde, l’energia viene recuperata anche a basse profondità tramite la geotermia.I vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua nel sottosuolo sono convogliati verso apposite pompe adibite alla produzione di energia elettrica, e abbinate a sonde geotermiche che sfruttando questo principio permettono di riscaldare e raffrescare con un unico impianto assicurando un alto grado di rendimento, e con un fabbisogno di energia elettrica contenuto rispetto alle prestazioni.


Impianto a biomassa
Per biomassa si intende qualsiasi sostanza organica derivante direttamente o indirettamente dalla fotosintesi clorofilliana. Mediante questo processo, le piante assorbono dall'ambiente circostante anidride carbonica (CO2) e acqua, che vengono trasformate, con l'apporto dell'energia solare e di sostanze nutrienti presenti nel terreno, in materiale organico utile alla crescita della pianta.
I biocombustibili sono, invece, combustibili solidi, liquidi o gassosi derivati direttamente dalle biomasse, od ottenuti a seguito di un processo di trasformazione strutturale del materiale organico; quali biodisel, bioetanolo, cippato, pellets e biogas. La bioenergia, infine, è qualsiasi forma di energia utile ottenuta dai biocombustibili.
La biomassa rappresenta un’importante fonte di energia rinnovabile anche se esistono molteplici difficoltà di impiego dovute all’ampiezza e all’articolazione delle fasi.
- processo termochimico: l’azione del calore che trasforma la materia in energia attraverso reazioni chimiche; le più adatte sono legna, sottoprodotti di agricoltura e scarti di lavorazione di prodotti agricoli; attraverso:
combustione diretta: ossidazione del combustibile in apparecchiature quali caldaie,  dove avviene lo scambio di calore tra gas di combustione e fluidi.
Carbonizzazione: il materiale vegetale viene pretrattato per migliorare le caratteristiche (carbone di legna o vegetale)
Gassificazione: trasformazione della biomassa in combustibile gassoso mediante una decomposizione termica (es. metanolo);
Estrazione di oli vegetali e produzione di biodiesel:  alcuni semi vegetali sono ricchi di oli che possono essere estratti ed utilizzati come combustibili attraverso la combustione diretta. Adatte a questo scopo sono le piante oleaginose (soia, mais, girasole, colza…)

 

 

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